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Questo premio, istituito nel 1991, ha il fine di insignire personaggi che si sono distinti a livello nazionale in campo socio sanitario, prestando particolare attenzione al settore dei trapianti e della donazione degli organi. Il premio, assegnato di norma annualmente da una Commissione Giudicatrice che valuta le candidature, consiste in un emblema d'oro, realizzato da artisti locali, raffigurante la clessidra, il simbolo appunto dell' A.D.O. – FVG, il cui motto recita "Un organo donato è un granello di vita che continua".


Nel 1991 la Clessidra d'Oro viene assegnata al prof. Angelo Meriggi e all'equipe medica della Cardiochirurgia di Udine da lui diretta ed al grande Christian Barnard.
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Nel 1992 vengono insigniti del premio il prof. Raffaello Cortesini (Direttore della 2º Clinica Chirurgica del Policlinico Umberto 1º di Roma), la prof.ssa Miranda Sauli (allora Primario del 2º Servizio di Terapia Intensiva dell'Ospedale "S. Maria della Misericordia" di Udine) e tutto l'organico dello stesso Servizio.
Nel 1993 il premio viene assegnato al dott. Marino Andolina (Responsabile del Centro di Trapianto di Midollo Osseo della Clinica Pediatrica "Burlo Garofalo" di Trieste), al prof. Michele Belmonte (Primario della Divisione Oculistica dell'Ospedale Civile di Gorizia), al prof. Sergio Nordio (Direttore Scientifico dell'Istituto per l'Infanzia "Burlo Garofalo" di Trieste), al prof. Franco Panizon (Direttore della Clinica Pediatrica dell'Istituto per l'Infanzia "Burlo Garofalo" di Trieste) e al prof. Girolamo Sirchia (Presidente del Nord Italian Transplant, nonchè Primario del Centro Trasfusionale e di Immunologia dei Trapianti dell'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano.
Nel 1994 vengono riconosciuti meritevoli del premio il prof. Michele Baccarani (Direttore della Cattedra di Ematologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Policlinico Universitario di Udine), il prof. Fabrizio Bresadola (Direttore della Cattedra di Chirurgia Generale della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Policlinico Universitario di Udine), il prof. Giovanni Rama (Primario della Divisione Oculistica e Direttore del Centro Regionale di Riferimento per gli innesti corneali dell'Ospedale Civile di Mestre) e il prof. Mario Viganò (Direttore della Cattedra di Cardiochirurgia della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Policlinico Universitario "S. Matteo" di Padova).
Nel 1995 la "Clessidra d'Oro" viene assegnata al prof. Jean François Borel, Direttore della Divisione di Immunologia "Preclinical Research" della Sandoz Pharma Ltd. (ma conosciuto soprattutto come lo scopritore della ciclosporina, il farmaco che riduce il rischio di rigetto dell'organo trapiantato), al prof. Alois Gratwohl (Direttore del Dipartimento di Medicina Interna dell'Università di Basilea e della Divisione di Ematologia dell'Ospedale Cantonale di Basilea, Presidente del Gruppo Europeo dei Trapianti di sangue e midollo osseo), al Dottor Franco Biffoni (Primario del Centro Trasfusionale dell'Azienda Ospedaliera "S.Maria della Misericordia" di Udine), al prof. Dinangelo Galmarini (Direttore dell'Istituto di Chirurgia Sperimentale e dei Trapianti dell'Università di Milano e del Centro trapianti di fegato dell'Ospedale Maggiore di Milano), al dott. Francesco Giordano (Primario del 2º Servizio di Terapia Intensiva dell'Azienda Ospedaliera "S.Maria della Misericordia" di Udine) e al prof. Giuseppe Mioni (Primario del Servizio di Nefrologia ed Emodialisi della Azienda Ospedaliera "S.Maria della Misericordia" di Udine)
L'edizione 1996 vede premiati il Prof. Alain Carpentier, Primario della Divisione di chirurgia Cardio – vascolare dell'Hópital Broussais di Parigi; il Dott. Paolo Ferrazzi, Direttore della Divisione di Cardiochirurgia dell'Ospedale "Pasquinucci" di Massa ed il Prof. Giuseppe Ravalico, Direttore della Clinica Oculistica dell'Ospedale di Trieste.
Nell'edizione 1997 il premio viene assegnato al Prof. Raimund Margreiter, Primario reparto Trapianti della Clinica Universitaria Chirurgica di Innsbruck; al Prof. Luigi Rainero Fassati, Direttore del Centro Trapianti di fegato dell'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano; al Dott. Alfonso Vasile, Primario del reparto di Nefrologia ed Emodialisi dell'Ospedale Civile di Palmanova ed al Reparto di Nefrologia ed Emodialisi dell'Ospedale Civile di Udine.
Nell'edizione 1998 presso la Sala del Patriarca di Palazzo Ovio - Gobbi di Sacile vengono premiati il Prof. Dott. Ermanno Ancona, Direttore dell'Istituto di Chirurgia Generale dell'Università di Padova e Primario della Divisione Chirurgia, il Prof. Dott. Ulrik Hvass, Primario della Divisione di Chirurgia cardio-vascolare del Gruppo Ospedaliero Bichat-Claude Bernard di Parigi, la Prof. Dott. Maria Grazia Roncarolo Direttore del Laboratorio di Terapia cellulare del Centro Telethon dell'Istituto Scientifico di Terapia Genetica presso l'Ospedale S. Raffaele di Milano, il Prof. Dott. Franco Tesio Primario Servizio Nefrologia e Dialisi dell'Ospedale Civile di Pordenone
Nel 1999 viene premiato il Prof. Sir Magdi Yacoub, professore di Chirurgia Cardiotoracica presso il Royal Brompton & Harefield NHS Trust di Londra.
Nel 2001 il premio spetta al Dott. Ugolino Livi, primario della Divisione Cardiochirurgica dell'Azienda Ospedaliera "S. Maria della Misericordia" di Udine, al Dott. Paolo Brusini, primario della Divisione Oculistica dell'Azienda Ospedaliera "S. Maria della Misericordia" di Udine, al Dott Claudio Ponticelli, primario della Divisione di Nefrologia, Direttore del Dipartimento Nefro-Urologica e Trapianti Renali dell'ospedale Maggiore di Milano, al Dott. Guido Tuveri, Direttore del Dipartimento Oncologico e del Centro Trapianti di Midollo sull'adulto per tumore solido di Trieste, ed infine il Dott. Annibale Puca si aggiudica il premio Rosa d'Oro per la ricerca sul cromosoma della longevità.
Nel 2004 il premio viene assegnato al prof. Alessandro Nanni Costa (Medico chirurgo specializzatosi in Nefrologia e Immunologia a Bologna, responsabile per l’Italia dei principali programmi di formazione per i coordinatori di trapianto e dal febbraio 2000, Direttore Generale del Centro Nazionale per i Trapianti), al sig. Lino Lovo (fisioterapista in pensione, distintosi per l’impegno civico e pubblico, esempio di altruismo e generosità e organizzatore della Marcia internazionale della solidarietà “Vita per la Vita”) e al dott. Alfredo Roccella già Presidente Regionale dell’ A.D.O. – FVG dal 1984 al maggio 2004.