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Perchè donare i propri organi e tessuti dopo la morte?
Per migliaia di uomini, donne e bambini il trapianto è l'unica possibilità di riconquistare la salute e di continuare e vivere. Donare è un atto di civiltà e di solidarietà: è un dovere morale.
Quando può avvenire la donazione?
La donazione di organi avviene solo dopo che è stato fatto tutto il possibile per salvare il paziente potenziale donatore e quando è stata accertata la morte cerebrale.
Che differenza c'è tra morte cerebrale e coma?
Nella morte cerebrale tutte le cellule del cervello cessano le loro funzioni in modo irreversibile. Nel coma, invece, il paziente è vivo anche se la coscienza è assente. Il metodo corretto per definire la morte di un individuo è il riscontro dell'avvenuta morte cerebrale.
Come avviene l'accertamento di morte?
È impossibile confondere il coma con la morte cerebrale. La morte viene accertata da una commissione composta da tre medici: un medico legale, un rianimatore, un neurologo. Gli accertamenti vengono ripetuti e registrati almeno tre volte in un periodo di osservazione di sei ore elevate a dodici per i bambini.
Quali organi e tessuti possono essere donati?
Organi: reni, cuore, polmoni, fegato, pancreas, intestino. Tessuti: cornee, valvole cardiache, arterie, vene, ossa, cartilagini, tendini e cute. La medicina sta inoltre perfezionando i trapianti di cellule staminali e di arti.
Chi può essere donatore?
Il potenziale donatore è un soggetto deceduto in quanto si è verificata la completa ed irrevocabile distruzione dell'encefalo (cervello). Per quanto riguarda l'età non esistono limiti perchè l'idoneità degli organi dipende più dalle condizioni funzionali che dall'età anagrafica. Tutti possono essere donatori.
Esiste in Italia il commercio di organi?
Nel nostro Paese non esiste il commercio di organi: esso è vietato dalla legge (art. 19 Legge 1 aprile 1999 n. 91) così come è vietata l'esportazione di organi in Stati che ne fanno commercio. In Italia il trapianto è gratuito.
Ci sono preclusioni religiose alla donazione?
Le principali confessioni religiose (Cattolicesimo, Ebraismo, Protestantesimo, Buddismo, Islamismo) sono sostanzialmente tutte favorevoli alla donazione ed al trapianto.
Come si esprime la volontà di donare?
A) Attraverso l'iscrizione all'A.D.O. - FVG, con una semplice dichiarazione scritta che il cittadino porta con sè con i proprio documenti, con il tesserino distribuito con i certificati elettorali il 21 maggio 2000, con la Donor card distribuita dall' A.D.O. - FVG. B)Attraverso la registrazione di volontà effettuata presso le Aziende A.S.S. e le Aziende ospedaliere.
Che cos'è l'ADO-FVG onlus?
È un'associazione di volontariato nata a Udine nel 1976 che opera su tutto il territorio regionale. È aperta a tutti i cittadini. È apartitica, aconfessionale e non ha finalità di lucro.
Quali sono i suoi scopi?
- Sensibilizzare i cittadini per una reale coscienza del dono degli organi del proprio corpo dopo la morte
- Diffondere il concetto di prevenzione delle malattie nelle scuole e sul territorio
La situazione in Italia
Oltre 10.000 persone, ogni anno, sono in lista d'attesa per il trapianto. Circa 4.000 riescono ad ottenerlo. I campi della terapia del trapianto sono vasti e i pazienti, spesso senza speranza, sono molti: quelli che attendono una cornea per vedere, quelli che necessitano di un cuore, di un fegato, di un rene o di un pancreas per sopravvivere, altri chiedono un lembo di tessuto per non restare menomati e così via.
È possibile decidere a chi verranno trapiantati i proprio organi dopo la morte?
NO, gli organi vengono assegnati ai pazienti in lista di attesa in base alle condizioni di urgenza ed alla compatibilità clinica ed immunologica del donatore con le persone in attesa di trapianto
I pazienti pagano per ricevere un organo?
NO, è illegale comprare o vendere organi umani: la donazione è sempre gratuita ed anonima. I costi del trapianto sono a carico del Servizio Sanitario Nazionale
Quali sono le norme che regolano la dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti?
- A tutti i cittadini viene data la possibilità (non l'obbligo) di esprimere la propria volontà sulla donazione dei proprio organi e tessuti a scopo di trapianto dopo la morte
- Il sistema scelto in via transitoria non è il silenzio-assenso ma il consenso o il dissenso esplicito (come previsto dall'art. 23 della Legge n.91/99 del 1 aprile 1999)
- Se un cittadino non si esprime, è prevista dalla legge la possibilità per i familiari (la legge indica quali: coniuge, convivente more-uxorio, figli, genitori) di opporsi al prelievo.
- In ogni caso il prelievo non ha luogo se viene presentata una dichiarazione del donatore, contraria alla donazione, successiva alla precedente dichiarazione positiva.